In occasione della giornata mondiale dedicata alla pizza, che si celebra il 17 gennaio, la padovana Molino Cosma lancia la Pizza Veneta con protagonista la “Farina 100% Veneta”.
San Antonio Abate, che la Chiesa festeggia il 17 gennaio, non è solamente il protettore degli animali. Lo è anche dei fornai e dei pizzaioli; quest’ultima certamente non solo una professione, ma anche un’arte che, nel 2017, l’Unesco ha dichiarato patrimonio immateriale dell’umanità.
Sarà anche per questo che il 17 Gennaio si celebra il World Pizza Day, che onora uno dei piatti più amati al mondo e dagli italiani. Cna agroalimentare parla infatti di 8 milioni di pizze sfornate al giorno in tutta la penisola, per un totale di quasi 3 miliardi all’anno, per un giro d’affari di 15 miliardi di euro; e un movimento economico totale che supera i 30. Cibo tanto importante che, per quella verace napoletana, ha persino il riconoscimento comunitario STG (specialità tradizionale garantita).
La Pizza veneta
Quindi uno dei piatti simbolo della Dieta Mediterranea e della gastronomia italiana tanto che, Molino Cosma, sede a San Martino di Lupari (PD), quattro generazioni di mugnai, dal 1930, in occasione di questa giornata speciale, lancia la Pizza Veneta con protagonista la sua “Farina 100% Veneta”, ultima novità dell’azienda padovana.
Questa farina viene infatti certificata all’interno della Regione Veneto secondo gli standard ISO 2205 per l’intera filiera: dalla semina alla raccolta, sino alla macinatura. «Con la linea “Farina 100% Veneta” e la sua filiera certificata abbiamo posto molta attenzione alla territorialità e alla qualità della produzione molitoria – sottolinea Marta Cosma, contitolare e direttore commerciale di Molino Cosma – non poteva quindi mancare, in occasione della Giornata mondiale della Pizza, anche la creazione di una gustosa Pizza Veneta in grado di esaltare le migliori espressioni dell’agroalimentare veneto. Da prepararsi con ingredienti scelti, come il Radicchio tardivo di Treviso, il formaggio Asiago dolce, l’Olio extravergine d’oliva del Garda e la tradizionale salsiccia Luganega».
Si utilizzano quindi farine speciali, venete?
«Noi abbiamo lanciato una linea di farine che abbiamo proprio chiamato “Farina veneta”, nostrana al 100% dalla semina. Guardi, non si stratta di un vezzo o solo marketing. È un concetto profondo nel quale credo fermamente – sottolinea Marta Cosma. Vuol dire valorizzare il territorio agricolo veneto. E credo nei prodotti naturali, quindi nel pane artigianale, fatto con le mani, solo farina, acqua, lievito. Quella che abbiamo creato è una linea di farine tipo ‘0’ da grani che provengono da aziende agricole venete, differenziata in cinque tipologie con tre forze diverse, che servono a rispondere alle esigenze di fornai, pasticceri, o per il grande pubblico. La ‘forza’ indica per quale uso è destinata, a farla breve debole per dolci, media per le pizze, alta per i lievitati, ma la cosa in verità è un po’ più complessa».
Cosa vuol dire fare il mugnaio?
“Il nostro mestiere è selezionare i grani e creare farine adatte per i vari prodotti. Che siano per l’industria, che richiede qualità e salubrità; per la GDO, che vuole novità per i consumatori, o l’Horeca, cioè panifici, pasticcerie e appunto pizzerie. Siamo un Molino di capacità media, lavoriamo circa 200 tonn./giorno di farina, con 18 dipendenti e un fatturato che si aggira sui 18 milioni di euro. Operiamo in tutta Italia e qualcosa in Europa, alla quale guardiamo come nostro target futuro di espansione.”